Formazione digital? L’azienda dice sì

Che cos’è il digitale? Quando si pone questa domanda si pensa subito all’utilizzo delle tecnologie e, più nello specifico, dei social network. In realtà, il digitale è ormai molto di più, è una strategia di business che pone al centro prima di tutto la persona! La Digital Trasformation impone infatti una serie di competenze che mettano al centro il cliente e prima ancora la persona.

Il digitale anche in azienda

Sentiamo spesso parlare delle piattaforme pensate per la diffusione di contenuti all’azienda ma questo approccio non basta più e spesso risulta veloce tanto quanto superficiale nell’impartire insegnamenti che faticano a mantenere viva l’attenzione dell’utente online. Mettere al centro la persona significa iniziare a cambiare i progetti della formazione! La tecnologia deve essere considerata come il mezzo non come il fine: è uno strumento per fare business ma anche per formare le persone e far affrontare loro esperienze nuove investendo sul loro modo di pensare e di conseguenza di lavorare!

Per questo motivo, possiamo chiederci: di cosa ha bisogno l’azienda?

• Prendere consapevolezza dell’importanza del digitale per il futuro delle realtà aziendali. La prima funzione della formazione è quella di informare, partendo da chi ha ruoli decisionali e manageriali e creare connessioni tra realtà differenti di cui possa beneficiare l’azienda. Se non si è consapevoli di ciò che accade nell’innovazione, vista la velocità con cui si espandono le novità, si rischia di essere superati dai concorrenti e di far fatica a raggiungerli.
• Porsi degli obiettivi di business e fare le scelte improntate al raggiungimento di quegli obiettivi! La formazione può allora servire a scoprire le novità del proprio settore, produrre idee e poi metterle in atto offrendo strumenti nuovi. Importante è anche modificare l’assetto organizzativo dell’azienda aggiornando le competenze dei dipendenti che lavorano adottando strategie ormai “superate”.

Si possono, dunque, introdurre nuove strategie e avvalersi della presenza di esperti nel settore dell’innovazione tecnologica al fine di impartire nuove competenze ai dipendenti ma è necessario integrare tutti i livelli dell’azienda e far sì che tutti abbiano la possibilità di beneficiare di questi investimenti. Tradizionalmente, il cambiamento suscita apprensione. Perciò è fondamentale che tutti quanti si impegnino ad operare in sinergia per realizzazione la trasformazione digitale. Questo cambiamento solitamente mette da parte i dipendenti di primo livello e questo è un grave errore. Tutti i processi e le strategie, dal gradino più basso al vertice, vanno affrontati. Solo così si andrà a formare una cultura aziendale uniforme, senza che la fase intermedia rallenti o abbia passaggi a vuoto. E la forza lavoro rimarrà pienamente coinvolta, senza sentirsi sopraffatta né disconnessa da ciò che avviene. Come fare? FORMAZIONE! Ecco la parola d’ordine!

La condivisione della conoscenza

Realizzare dei percorsi formativi in grado di abilitare le persone provviste di determinate competenze a trasmettere ad altri la propria esperienza è una necessità incombente! Servono quindi processi formativi in cui si organizzino in seguito situazioni nelle quali gli esperti “abilitati” come formatori interni possano mettere a disposizione dei nuovi colleghi quanto imparato e incentivare tutti a prendere parte alle innovazioni utili a migliorare l’andamento dell’azienda!

La formazione svolta in ufficio dunque appartiene ormai a un paradigma superato. E non abbracciare il cambiamento significa esporsi a sicure perdite in produttività, qualità e prontezza agli stimoli esterni. Per rimanere competitive e sul pezzo, bisogna attuare un processo di transizione verso la formazione aziendale e trasformazione digitale. Affinché i risultati economici futuri siano positivi e stabili occorrerà che i dipendenti maturino competenze specifiche.