Visual Storytelling, quando la narrazione è fatta di immagini

I 5 elementi indispensabili perché le tue immagini diventino narrative.

Ci risiamo, finalmente abbiamo terminato la lettura dei lettori, siamo riusciti a scrivere la nostra core story ed ora abbiamo deciso di raccontarla attraverso una o più immagini significative.

Ma quali sono i criteri? Quali sono gli elementi decisivi per rendere un’immagine narrativa? Gli elementi importanti sono cinque e non si può prescindere da nessuno di essi. L’immagine è immediata, provoca reazioni e racconta una storia, solo se fatta bene, è quindi necessario imparare a creare un immaginario narrativo visuale in grado di rendere l’immagine emozionante, se vogliamo parlare di Visual Storytelling.

1. Memorabilità

Se un’immagine ha l’ambizione di essere ricordata per molto tempo e di essere riconosciuta, il suo autore deve rispondere a due domande: è così unica da non essere dimenticata? Ha i connotati per diventare l’immagine “pilota” di molte altre? Se  ritiene di aver risposto, sicuramente l’immagine non sarà banale, ma saprà distinguersi, essere innovativa e stupire.

2. Attrattività

Tutto ciò che si guarda deve essere attraente, non ho detto bello. Quanto è seducente un’immagine?, riesce a far “cadere l’occhio” su di lei? La notiamo più delle altre e stimola la nostra fantasia? L’immagine deve attrarre, per riuscirci deve colpire, muovere un’emozione attraverso il primo sguardo. Per questo motivo, in un’immagine non sono necessari tanti elementi descrittivi, ma deve contenere l’elemento chiave che risvegli quel processo emotivo che si desidera suscitare in chi la guarda.

3. Chiarezza

La chiarezza è la regola che vale sempre, indispensabile per non fare perdere la strada della narrazione, soprattutto quando non è scritta come nell’immagine. In questo caso le domande da porsi sono: è di facile comprensione? La sua interpretazione è veloce? perché il contenuto dell’immagine, il messaggio che essa vuole trasmettere, deve essere chiaro e facile. Dobbiamo aiutare il lettore a raccoglierne il significato, nel modo più immediato possibile.

4. Impatto estetico

Tutti i gusti non sono alla menta. Detto questo, scelto il gusto, è necessario esaltarlo nel migliore dei modi. Questo è un imperativo nel visual, l’immagine deve rispondere a dei criteri estetici stabiliti. Ci soddisfa davvero l’estetica della nostra immagine? Riesce a rappresentare con equilibrio la realtà che si desidera creare? L’estetica dell’immagine deve essere curata in tutti i suoi particolari, con l’obbiettivo di soddisfare i sensi dell’interlocutore.

5. Forza drammatica

Se il carattere non lo si ha, è difficile reperirlo lungo la strada, anche per un’immagine. Quando si parla di carattere dobbiamo rispondere a queste domande: l’immagine mi coinvolge davvero? mi sento parte della rappresentazione? Mi emoziona? La narrazione raccontata dall’immagine deve emozionare, è proprio la sua emotività che le dona più o meno forza di carattere. È necessario scoprirsi partecipi in essa, attraverso quella reazione che ci permette di entrare nella storia.

Il Visual Storyteller deve essere in grado di rispondere a questi cinque punti, ogni qual volta crei un’immagine. Questo percorso lo renderà consapevole del motivo per cui esistano lavori memorabili ed altri che, invece, passano inosservati.

Noi di Skills Farm, accompagniamo i nostri studenti in percorsi di conoscenza, che possono crescere parallelamente. Spesso, chi sceglie un percorso di approfondimento in Corporate Storytelling, desidera successivamente applicarlo anche nel visual. Per questo motivo, molti studenti che iniziano la formazione con il nostro workshop Corporate Storytelling, proseguono dopo con corsi di grafica, fotografia o ripresa e montaggio video, per acquisire un’autonomia a tutto tondo.